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Tumori Renali: Diagnosi e Trattamento secondo le Linee Guida Europee

I tumori del rene rappresentano una patologia relativamente frequente, spesso diagnosticata in fase iniziale grazie all’uso sempre più diffuso dell’ecografia e della TC addominale. I tumori renali si distinguono principalmente in due categorie:

Tumori Parenchimali Solidi

Sono la forma più comune di tumore renale e includono il carcinoma a cellule renali (RCC), nelle sue diverse varianti istologiche (a cellule chiare, papillare, cromofobo, ecc.). Questi tumori hanno comportamento biologico variabile, con potenziale invasivo e metastatico.

Tumori Renali Cistici

Comprendono lesioni cistiche complesse classificate secondo la classificazione di Bosniak alla luce di TC o RMN. Le cisti semplici (Bosniak I–II) sono benigne, mentre le cisti Bosniak III e IV presentano un rischio significativo di malignità e vanno valutate con attenzione per un eventuale trattamento chirurgico.

Approccio Diagnostico e Decisione Terapeutica

Il trattamento dei tumori renali viene personalizzato in base a:

  • Dimensioni e localizzazione della lesione

  • Classificazione (solida o cistica)

  • Funzione renale residua

  • Presenza di comorbidità

  • Età e preferenze del paziente

Sorveglianza Attiva

Nei tumori di piccole dimensioni (<4 cm) e a basso potenziale evolutivo, soprattutto nei pazienti anziani o fragili, può essere indicata una sorveglianza attiva con imaging periodico (TC o RMN ogni 6-12 mesi).

La sorveglianza attiva è una strategia sicura in selezionati casi, con il vantaggio di evitare trattamenti invasivi e mantenere la funzione renale.

Nefrectomia Parziale Robot-Assistita

È il trattamento di scelta per tumori localizzati ≤7 cm (stadio T1), soprattutto nei tumori periferici o interparenchimali. La chirurgia robotica consente:

  • Massimo risparmio di parenchima sano

  • Minore sanguinamento intraoperatorio

  • Tempi di degenza ridotti

  • Ottimi risultati oncologici e funzionali

L’intervento può essere eseguito con clampaggio selettivo delle arterie renali per minimizzare l’ischemia.

Nefrectomia Radicale (Laparoscopica o Robot-Assistita)

Indicata per:

  • Tumori >7 cm

  • Masse centrali non trattabili con chirurgia conservativa

  • Presenza di infiltrazione del seno renale o trombosi vascolare

L’approccio laparoscopico o robot-assistito permette una rimozione completa del rene con linfadenectomia eventuale, riducendo i tempi di recupero rispetto alla chirurgia tradizionale a cielo aperto.

Follow-up Post-Trattamento

Il follow-up varia in base alla stadiazione TNM, al grado istologico e al tipo di trattamento eseguito (parziale o radicale). In generale:

  • TC torace-addome ogni 6–12 mesi per i primi 3 anni

  • Successivamente follow-up annuale fino a 5 anni

  • Controllo della funzione renale residua con esami ematochimici

Il follow-up ha un ruolo fondamentale nel monitoraggio delle recidive e nella prevenzione dell’insufficienza renale cronica, soprattutto nei pazienti trattati con chirurgia conservativa.

Conclusioni

Il trattamento dei tumori renali richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato. Le tecnologie mininvasive, come la chirurgia robotica, permettono oggi di coniugare efficacia oncologica e risparmio funzionale. In casi selezionati, la sorveglianza attiva rappresenta un’alternativa sicura.

Per informazioni o prenotazioni

Contattami tramite il modulo online o al numero [inserire numero]. È possibile richiedere una consulenza urologica specialistica, un secondo parere o un piano di sorveglianza personalizzato.

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