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Trattamento conservativo con laser al tulio dei tumori delle alte vie urinarie (UTUC)

Cos’è il carcinoma uroteliale delle alte vie urinarie (UTUC)?

I tumori uroteliali delle alte vie escretrici urinarie (UTUC) sono neoplasie che colpiscono l’urotelio della pelvi renale, dei calici e dell’uretere. Rappresentano circa il 5–10% dei tumori uroteliali. La presentazione clinica più comune è l’ematuria macroscopica o microscopica, talvolta associata a dolore lombare.

Quando è indicato un trattamento conservativo?

L’approccio conservativo è indicato in pazienti attentamente selezionati:

  • Tumori unifocali, di basso grado, <2 cm

  • Assenza di infiltrazione profonda alla TC o all’ureteroscopia

  • Pazienti con rene unico, funzione renale compromessa o comorbidità importanti

  • Richiesta del paziente di evitare nefroureterectomia

Le Linee guida EAU 2024 confermano la validità di questo approccio nei pazienti a basso rischio oncologico [1].

Il ruolo del laser al tulio nel trattamento conservativo

Il laser al thulio (Thulium:YAG) rappresenta una delle opzioni più moderne per l’ablazione endoscopica dei tumori UTUC. Rispetto ad altri laser (come l’holmium), offre:

  • Taglio continuo e più uniforme

  • Minor danno termico al tessuto uroteliale

  • Ottima emostasi

  • Ridotto rischio di perforazione

Queste proprietà rendono il laser al tulio particolarmente utile nei distretti più delicati come l’uretere distale o i calici renali.

Come si svolge la procedura

  1. Ureteroscopia flessibile (per tumori caliciali/pelvici) o rigida (per uretere)

  2. Biopsia mirata per confermare grado e natura della lesione

  3. Ablazione laser con parametri adattati a sede e dimensione

  4. Eventuale posizionamento di stent ureterale temporaneo

  5. Follow-up ravvicinato endoscopico, citologico e radiologico

Evidenze cliniche

  • Una revisione sistematica di Villa et al. (2021) ha mostrato tassi di recidiva locale tra il 19 e il 35%, con nefroureterectomia di salvataggio nel 10–20% dei casi [2].

  • Il Thulium:YAG laser, in particolare, ha mostrato superiorità nel controllo emostatico e nella precisione ablativa, soprattutto nei tumori piccoli e superficiali [3,4].

  • Il trattamento conservativo non compromette la sopravvivenza cancro-specifica nei pazienti ben selezionati, come confermato dallo studio di Motlagh et al. (2022) [5].

Conclusione

Il trattamento conservativo dei tumori uroteliali delle alte vie con laser al tulio rappresenta un’opzione minimamente invasiva, sicura ed efficace, riservata a casi selezionati e in contesti multidisciplinari. Offre preservazione d’organo, ridotta morbilità e buoni risultati oncologici a lungo termine.

Riferimenti

  1. EAU Guidelines on Upper Tract Urothelial Carcinoma, European Association of Urology, 2024.

  2. Villa L. et al. What is the Role of Endoscopic Management of Upper Tract Urothelial Carcinoma in the Era of Minimally Invasive Surgery?, Eur Urol Focus. 2021.

  3. Doizi S. et al. Comparison of thulium:YAG and holmium:YAG laser for endoscopic treatment of upper tract urothelial carcinoma, World J Urol. 2020.

  4. Netsch C. et al. Thulium:YAG Laser in Urology: New Horizons, Curr Opin Urol. 2023.

  5. Motlagh R.S. et al. Oncologic Outcomes of Endoscopic Management vs Radical Nephroureterectomy in Low-grade UTUC, J Urol. 2022

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